Crudelia Salmon

Michela Vittoria Brambilla  è una politica e imprenditrice italiana.
Nata a Calolziocorte (Lecco) il 26 ottobre 1967 da Vittorio Brambilla e Bianca Bosi (romagnola di Cesenatico). Il padre Vittorio si trasferì in provincia da Milano dopo che i bombardamenti nel 1942 gli distrussero la fabbrica Trafilerie Brambilla rame e acciaio. 
Voi pensate che la casa di famiglia dove è cresciuta la Brambilla aveva appena 10 mila metri quadrati di parco e un piccolo zoo all'interno (forse è lì che gli è nata la passione per gli animali), in un periodo il 1942 dove un italiano su 4 non aveva nemmeno il bagno in casa e l'acqua corrente (evviva il capitalismo!).
Pensate era talmente animalista (lei in una intervista recente disse "da bambina pensavo che il Signore mi avesse messo al mondo per salvare tutti gli animali della Terra”) che da bambina cresce Rumba la leonessa che gli avevano regalato a nove anni (del resto chi non ha mai avuto un leone come regalo di compleanno?). Frequenta il liceo scientifico, la facoltà di Filosofia e, in seguito alla vertenza da lei mossa nei confronti di Videonews, oggi Mediaset (quello che diventerà il suo successivo datore di lavoro per intenderci), ottiene il praticantato d'ufficio da giornalista e accede all'esame di stato, che supera diventando professionista.
Vacanze a Cesenatico nella casa materna, o a Riccione dove nel 1986 partecipa ad un concorso di bellezza e vince diventando Miss Romagna, va anche a Salsomaggiore per partecipare alle finali di Miss Italia. In seguito lavora anche occasionalmente come modella....pardon come testimonial (se gli dite che faceva la modella si arrabbia!) per calze Omsa. 
Durante l'esperienza a Miss Italia nel 1986 conosce Giorgio Medail, giornalista di Canale 5, che vuole assumerla nel Gruppo Fininvest e riesce a convincerla. Nel 1989 inizia a collaborare con il Gruppo Fininvest - Mediaset (Videonews e poi Reti Televisive Italiane) e nel 1990 entra stabilmente nell'organico della redazione centrale delle tre reti Mediaset. Dal 1990 è iscritta all'ordine dei giornalisti professionisti di Milano. Nel 1991 segue per il Tg4 la guerra del Golfo, dalla fregata missilistica Zeffiro.
Ma proprio mentre tocca il culmine del successo come giornalista, il cambio inatteso nel 1994 quando il padre le affida la gestione del Salumaio di Montenapoleone a Milano (vabbe ma i maiali non sono animali!). Crea il gruppo Sal Seafood e fonda la Sotra Coast International (2001), vendita all’ingrosso di prodotti ittici con un fatturato di 45 milioni di euro l'anno (alla faccia dell'animalista!). 
Ma lei si è sempre difesa da questa accusa "diffamatoria" dicendo che l'azienda in questione non si occupa di pesca industriale, ma solo di importare e vendere prodotti ittici freschi (che è un pò come dire io commercializzo l'avorio ma mica ammazzo gli elefanti.....evviva l'arrampicata sugli specchi!).
Sempre in quel periodo entra nel consiglio di amministrazione delle Trafilerie Brambilla SpA, storica azienda di famiglia leader nella produzione di filo d'acciaio inossidabile, per la quale rappresenta la quarta generazione (forse lei non lo sa....forse non glielo ha mai spiegato nessuna...mmm....vedi signora Brambilla le acciaierie inquinano ma tanto! solo quando tagli una lamiera si sollevano vagonate di polveri di ossido di ferro detto volgarmente "calamina" senza poi contare le sostanze inquinanti che liberi nell'aria dai camini degli altoforni e delle cockerie, ma si sa di fronte agli interessi di famiglia l'ambiente può aspettare!). 
Nell'aprile 2003 viene eletta presidente dei giovani imprenditori della provincia di Lecco, dopo tre mesi assume il ruolo di vicepresidente della regione Lombardia e il novembre dello stesso anno viene eletta presidente nazionale dei giovani imprenditori di Confcommercio, rimanendo in carica fino al marzo del 2008.
Nel 2006 si candida alla Camera dei deputati nelle liste di Forza Italia, questo è curioso per una accanita ambientalista come lei, perché si allea con un politico (Silvio Berlusconi) che ha il fratello (Paolo Berlusconi) che è stato indagato per tutta una serie di reati legati alla mala gestione di una discarica di rifiuti a Cerro (roba di tangenti ed aiuti dalla regione per risanare l'impianto che era stato definito dalle perizie una "bomba ecologica") ad ogni modo non viene eletta. 
Il 20 novembre 2006 fonda i Circoli della Libertà, organizzazione intesa come radicamento territoriale di Forza Italia. 
Alle Elezioni politiche italiane del 2008, Michela Brambilla è candidata del PDL nella circoscrizione Emilia-Romagna XI, ed eletta alla Camera dei deputati; nel governo Berlusconi IV ricopre l'incarico di sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega al Turismo, a decorrere dal 12 maggio 2008.
L'8 maggio 2009 il Consiglio dei ministri nomina Michela Brambilla Ministro per il turismo, con delega tra l'altro all'evento Expo Milano 2015. Come ministro degli esteri si da molto da fare:
  • avvia il progetto “Italia & Turismo” (giugno 2009), per la concessione di credito agevolato alle imprese turistiche
  • lanciato il nuovo logo Magic Italy per rilanciare il turismo estero in Italia. 
  • avviato il progetto "Turisti a 4 zampe" (luglio 2009) per combattere l'abbandono estivo degli animali domestici.
  • presentato la trasmissione televisiva su Rai1 "Magica Italia – Turismo e Turisti", da 30 puntate settimanali, inclusa nel piano di comunicazione per il rilancio dell'immagine dell'Italia (novembre 2009).
  • rappresenta l'Italia alla Presidenza del Consiglio Esecutivo dell'Organizzazione Mondiale del Turismo, a partire dal 26 ottobre 2010
  • Il 23 giugno 2010 costituisce presso il Dipartimento per il turismo il “Comitato per la creazione di un'Italia animal friendly”.
  • Il 23 maggio 2011 viene approvato in via definitiva il Codice del Turismo D.Lgs. 



Ma molto a spese degli Italiani contribuenti spese viaggi a carico del ministero: 157.000 € entro il 2010, a fronte di un budget previsto di 27.000 €. Secondo Il Fatto Quotidiano, tali rimborsi includerebbero dei voli in elicottero non adeguatamente giustificati da "comprovate ed inderogabili" esigenze di "esercizio delle funzioni istituzionali" come definito dalla direttiva del 25 luglio 2008 sui voli di stato.



ll 23 maggio 2010 fonda il movimento La coscienza degli animali insieme a Umberto Veronesi. Il movimento condanna il maltrattamento degli animali, chiede l'abolizione della sperimentazione animale, della caccia, dei circhi con animali, degli zoo, dell'uccisione di animali da pelliccia, della macellazione rituale (che per chi gestiva un salumificio è coerenza alla decima essenza!)  e dell'allevamento intensivo.
Il 9 novembre 2010 a Roma, viene presentato il disegno di legge del ministro Brambilla per l'abolizione della caccia nei fondi privati, per la tutela di tutte le specie animali e la sicurezza dei cittadini (cosa c'entra con gli animali...boh!), ed un terzo appuntamento in cui si censurano duramente gli allevamenti intensivi, con la presentazione di un video denuncia, e si promuove un'alimentazione vegetariana, rispettosa degli animali e dell'ecosistema (detto sempre da chi guadagna 45 milioni di euro dall'import ed export di prodotti ittici!).
Il 25 novembre la quarta giornata nazionale de La coscienza degli animali. Michela Vittoria Brambilla presenta un video denuncia e un disegno di legge, subito depositato, che vieta la cattura, l'allevamento e l'uccisione di animali allo scopo di produrre pellicce.
Nel novembre 2011 ha effettuato un blitz all'interno dell'allevamento di cani beagle destinati alla sperimentazione animale Green Hill, di Montichiari, che era stato oggetto di un suo esposto alla Procura della Repubblica e ai Nas per le condizioni degli animali, con richiesta di provvedimenti cautelari e di sequestro degli animali, realizzando immagini denuncia della struttura che sono state trasmesse dalle reti televisive nazionali.
Il 31 luglio 2013 viene approvata dal Parlamento in via definitiva la norma scritta da Michela Vittoria Brambilla (testo Brambilla), che vieta l'allevamento di cani, gatti e primati per la sperimentazione in tutto il territorio nazionale e quindi chiude per sempre l'allevamento di Green Hill.
Il 20 luglio 2012, Michela Vittoria Brambilla ha siglato un'intesa con Trenitalia che permette a tutti i cani, di tutte le taglie, di salire su tutti i treni e viaggiare anche in prima classe.
Nel frattempo nell'azienda di famiglia da lei gestita nel tempo libero............Settembre 2014 la società Trafilerie del Lario (ex Trafilerie Brambilla) dichiara fallimento, dopo che i suoi cancelli si sono definitivamente chiusi nell'ottobre 2013 con la cassa integrazione per 73 tra operai e impiegati (Noi siamo chiusi e pedanti lo sappiamo....ma è mai possibile che una azienda deve essere
gestita da persone che lo fanno nel tempo libero? di proprietà di persone che hanno anche altri interessi
 altre entrate? una azienda deve essere gestita e di proprietà delle persone che ci lavorano!).
Ad ogni modo il 12 ottobre 2015 al teatro dal Verme di Milano ha ricevuto la “Stella al merito sociale 2015” dell'associazione “Cultura&solidarietà” per "aver dato voce a chi non ha voce e migliorato la convivenza tra uomo ed animali”.

Nel maggio 2017 la Procura di Lecco ha chiuso le indagini sul fallimento della società di Calolziocorte. Nove le persone iscritte nel registro degli indagati (tra cui Vittorio Brambilla, presidente della società, e la figlia Michela Vittoria Brambilla), accusati di bancarotta fraudolenta per il crac della storica azienda della famiglia, che al momento del fallimento presentava un buco attorno ai 40 milioni di euro. Oltre alla bancarotta fraudolenta, i finanzieri hanno passato al setaccio anche un’operazione immobiliare e un omesso versamento di tributi per 488 mila euro (ed io pago!).

Vedete le contraddizioni sono una costante non perché la Brambilla sia una persona cattiva, anzi è una persona che ha fatto anche tante cose buone alcune delle quali le abbiamo citate, ma perché una imprenditrice non può essere ambientalista. Il capitalismo è un sentimento compulsivo ossessivo che ti porta a produrre di più e tanto con l'unico scopo di aumentare la tua droga (gli utili) e questa logica ovviamente è la logica esattamente contraria a quella che dovrebbe alimentare un movimento animalista e ambientalista che dir si voglia (razionare il consumo di materie prima per non deturpare gli equilibri dell'ecosistema è nella direzione contraria al consumismo sfrenato capitalista). Un ambientalista deve mettere al primo posto gli interessi dell'ambiente non il proprio portafoglio o gli interessi della famiglia altrimenti tutto si traduce in una emerita presa per il culo, grazie e buona giornata.


B. Assolotto






Commenti

  1. “Una azienda deve essere gestita e di proprietà delle persone che ci lavorano”….si certo: se chi ci lavora …ha sborsato per esserne il proprietario….altrimenti siamo in presenza di “esproprio” o “occupazione”😝

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