La Forma Equivalente


Capitolo 1: La merce         
Sottocapitolo 3: Forma di valore cioè valore di scambio
Sezione A: Forma di valore semplice, singola, cioè accidentale 

Torniamo alla nostra forma di valore semplice


xA=yB
2 Mele = 3 banane (Es.)

La merce B (banane) l'abbiamo chiamata forma equivalente di valore perché fissa il valore della merce A che ne è invece la forma relativa di valore.
La forma equivalente di valore nella espressione semplice di valore non fornisce alcuna indicazione su quanto sia il suo valore (per farlo occorrerebbe prendere la merce B e confrontarla con una merce C, ma in tal caso B diventerebbe forma relativa di valore e C il suo equivalente). In aggiunta la forma equivalente di valore ha tre caratteristiche fondamentali che la contraddistinguono che sono:

  1. Nelle forma equivalente il valor d'uso diviene forma fenomenica del suo opposto ovvero del valore. Cosa vuol dire? vuol dire che il valore equivalente banana è di fatto un valor d'uso (se avessi avuto il kiwi, piuttosto che l'anguria il significato stesso del valore di A sarebbe cambiato!) che si trasforma in valore della merce A, determina quanto vale la merce A. La forma naturale della merce, pertanto, diviene forma di valore solo nell'ambito di questa relazione (forma valore semplice). Dice Marx "Nessuna merce può riferirsi a se stessa come equivalente, quindi nessuna merce può fare della sua propria pelle naturale l'espressione del suo proprio valore, essa deve sempre esser riferita ad altra merce, come equivalente, cioè deve far della pelle naturale di un altra merce la propria forma di valore"
  2. Nella forma equivalente il lavoro utile, concreto diviene forma fenomenica del suo contrario di astratto lavoro umano. Il lavoro utile, concreto che noi facciamo per produrre la banana (che sicuramente sarà diverso dal lavoro utile che dovremmo compiere per produrre la mela), nella relazione diventa lavoro generale (inteso come dispendio generale di forza lavoro umana, come dispendio di energia, di muscoli, di concentrazione etc...).
  3. Nella forma di valore equivalente il lavoro privato diventa forma del suo contrario, lavoro direttamente sociale. Dal momento che usciamo dal concetto di lavoro utile che per definizione è una componente del lavoro complessivo sociale (che racchiude tutti i lavori indipendentemente dalla loro forma), ed abbracciamo il significato di lavoro complessivo generale, usciamo dalla sfera individuale particolareggiante, per abbracciare la sfera sociale (l'insieme dei lavori) nel complessivo.
Grazie ed alla prossima settimana!


Pracella Giuseppe

                        

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