La forma relativa di valore sviluppata

Capitolo 1: La merce         
Sottocapitolo 3: Forma di valore cioè valore di scambio
Sezione B: Forma di valore totale o sviluppata 

Parte 1

Nelle precedenti puntate (prima della pausa estiva) abbiamo iniziato a studiare il "Capitale" parlando di valore, valor d'uso e valor di scambio. Abbiamo visto cosa fosse il valor di scambio, arrivando a concludere che essa è una pelle, un vestito che il prodotto assume nel momento in cui viene rapportato ad altri prodotti come merce. Abbiamo altresì introdotto il concetto forma di valore e anticipato che Marx tenta di dimostrare la genesi della forma denaro partendo dal più semplice rapporto di valore tra le merci (forma di valore semplice) fino alla forma più complessa (forma denaro appunto).

Abbiamo introdotto la nostra scaletta di studio (che peraltro coincide con quella proposta dallo stesso Marx nel Capitale) che qui di seguito riportiamo:



Dove la forma di Valore Semplice è stata già esaustivamente trattata e completata nei precedenti appuntamenti (vedere sezione"Il Capitale" accanto a "Home" troverete i link di tutte le trattazioni sviluppate in ordine cronologico e come si presentano nel libro originale "IL Capitale" appunto).


Ora introduciamo la prima delle tre parti in cui è stata suddivisa della seconda forma di valore che è:

La forma di valore totale o sviluppata si presenta come una serie infinita di termini:


xA = yB = zC = wD =kE etc...

Dove come al solito 

x,y,z,w e k sono le generiche quantità
A, B, C, D, E sono le generiche merci

Quindi si evince che il valore di una merce è espresso in infiniti altri elementi!

Dice Marx "Questa volta la merce A sta in un rapporto sociale tramite la sua forma di valore non soltanto con un altro singolo genere di merci, bensì con il mondo delle merci"

In questa forma di valore totale il valore appare come prodotto di lavoro umano indifferenziato. Ancora Marx:

"Il lavoro che costituisce A si presenta esplicitamente come lavoro equivalente ad ogni altro lavoro umano, qualunque forma naturale possa avere"

Dalla serie infinita di espressioni si capisce che il valore della merce A non dipende dalla forma particolare di valor d'uso a cui è equiparata (perché essa varia di continuo ora è B,C, D etc....).

A scanso di equivoci la redazione ha spostato l'appuntamento con la sezione "Il Capitale" al Sabato, (invece che il Venerdì come era prima) spero che questo cambio di programma non costituisca un problema per i compagni che hanno voglia di approfondire la loro conoscenza e spero che ci facciate compagnia quanti più numerosi possibile GRAZIE!



Pracella Giuseppe

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