Follia Canina





A volte compaiono ai telegiornali notizie del tipo "bimbo sbranato dal cane di famiglia", e quello che si solleva nell'opinione comune è la convinzione che il cane sia un animale di cui non ci si possa fidare veramente, perché a volte lui impazzisce e sbrana tutti.
Gia me lo vedo il nostro fedele amico a quattro zampe versione "shining" comandato da voci interne che dicono ripetutamente "devi uccidere il tuo branco" degno del migliore Stanley Kubrick. Ovviamente sarebbe possibile se andassimo ad abitare in una casa dominata da forze oscure che si impossessano del nostro amico a quattro zampe, solo che poi sarebbe difficile comunque spiegare come mai queste forze oscure scelgono proprio lui e noi no (forse è più intelligente lui di noi? Boh!).
Paranormale a parte, trovo che sia molto difficile che un cane che è l'animale più abitudinario che esista sulla terra, possa di colpo concedersi un "colpo di testa".

Chi ha un cane del resto lo sa bene, i cani escono a delle ore fisse, mangiano a delle ore fisse, addirittura anche il loro giro per fare i bisogni è sempre lo stesso, così come sono sempre gli stessi alberi che vengono annaffiati dalla loro urina, persino il loro modo di vedere il mondo è abitudinario (secondo voi come fanno a capire quando torniamo dal lavoro?), quindi come può un animale che è la personificazione del consueto andare di testa? Per quale motivo poi?

Sicuramente quel tipo di approccio per giustificare queste improvvise aggressioni non calza quindi evidentemente il motivo va cercato altrove. Per capire dove sta l'inghippo dobbiamo capire che il cane è un animale che per sua natura collaborativo, ma (in quanto animale) non ha tutti gli strumenti per capirci fino in fondo (è un po' come pretendere ad una cinquecento di competere con una ferrari su una pista da formula 1). Dovremmo essere noi (la ferrari) a sforzare di capire il suo linguaggio, perché il contrario sarebbe abbastanza difficile.

Il cane è un animale molto intelligente capace di adeguarsi alle regole che noi gli imponiamo (come capo branco), ma senza dimenticare che è un animale altresì sociale e obbedisce a un nostro comando per dimostrare la sua appartenenza al nostro branco, rendersi utile e non dobbiamo prenderlo come se il cane fosse un nostro schiavo. 

I cani inviano continuamente dei segnali ai loro simili e anche a noi, sono segnali a volte impercettibili all'occhio umano o poco noti per esempio quando si leccano il muso, sbadigliano, girano la testa per guardare altrove (fuori dalla situazione che lo stressa) sono tutti segnali che il cane in quel momento si sente oppresso dalla situazione che sta vivendo. Altre volte i segnali sono evidentissimi, come per esempio quando tengono la coda in tensione, dritta e ritirano le labbra mostrando i denti (segno che c'è qualcosa che gli infastidisce) oppure quando hanno la coda tra le gambe e le orecchie abbassate (ho paura). Tutti segnali che aiutano a capire lo stato mentale dell'animale, e non tenerne conto è un pericolo perché in entrambe le situazioni potrebbero innescarsi processi molto pericolosi per noi o per chi ci è caro.

Il cane non è un giocattolo, è come tale va rispettato. Rispettare il proprio animale vuol dire anche riconoscergli il diritto di avere le "palle girate" per un qualcosa o di aver paura di un comportamento che lui giudica pericoloso, pertanto va evitato sempre lasciare che i nostri figli (sopratutto se piccoli) giochino da soli con lui quando ancora non hanno padronanza del loro modo di essere, e di fare.

Dove sta scritto che il nostro cane debba necessariamente sopportare le angherie di nostro figlio?
Da nessuna parte ovviamente ed ancora come possiamo pretendere che il cane sopporti il nostro cucciolo umano quando noi siamo i primi a innervosirci per la loro insistenza, le urla, e per i loro rumori? 
Il cane non è una baby sitter, il fatto che la storia ci abbia fornito anche cani così collaborativi da poter vivere senza rischi accanto ai bambini, non significa che automaticamente tutti i cani (per il fatto che sono il miglior amico dell'uomo) siano annoverabili in quella categoria.

Se invece poi prendiamo un cane e lo lasciassimo incatenato per aumentare volutamente la sua aggressività perché così fa meglio la guardia, secondo voi poi è così improbabile che possa aggredire i nostri i figli?

Ovviamente si tratta di un caso estremo, ma volutamente usato per farvi capire che a volte l'"educazione" che noi impartiamo al nostro amico a quattro zampe è fondamentale per la sua stessa stabilità mentale. Un cane non sa distinguere tra bene e male, tra giusto e sbagliato, per lui il bene è quello che dice di fare il capo branco (quindi noi che siamo il suo padrone) ciò che è sbagliato è quello che fa innervosire il proprio padrone.

Non pretendiamo che loro da soli riescano a distinguere i vari casi, se insegniamo al cane di essere aggressivo, lui lo farà sempre e con chiunque gli capiti a tiro, (perché è quello il compito che ha all'interno del branco).

Perchè, ribadiamolo: il cane è un prodotto umano e come per un bambino, la sua educazione si fonda su quello che lui vive in casa e vede fare a noi.




Birba La Panti





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