Mutato carattere della forma di valore

Capitolo 1: La merce  

Sottocapitolo 3: Forma di valore cioè valore di scambio       

Sezione C: Forma generale di Valore

Parte 1

 Le merci, con la forma valore totale sviluppata introdotta la scorsa settimana, esprimono ora i loro valori in:

1. In Forma Semplice perché relazionati alla sola merce A
2. Unitariamente perché nella medesima merce A non cambio di volta in volta merce

La forma di valore è semplice e comune quindi GENERALE. 

La prima forma di valore vista (la forma di valore semplice xA=yB) si presenta nelle prime civiltà agli inizi, quando i prodotti di lavoro venivano trasformati in merce tramite scambi casuali e accidentali. 

La seconda forma di valore (forma valore totale xA=yB=zC=etc...) si manifesta quando lo scambio iniziò ad essere più frequente e il prodotto del lavoro questa volta non veniva scambiato solo con un genere di merce, ma con diverse alle tipologie di merci.

Entrambe le forme indicano il valore di una merce come qualcosa di distinto dal loro valore d'uso solo che :

1. Nella forma valore semplice risiede in una merce di genere diverso (forma equivalente)
2. Nella forma totale in una serie di merci di genere diverso (forma particolare di equivalente)

Rispetto alla forma relativa, le altre merci che fungono da equivalente hanno funzione meramente passiva di valore.

Nella forma generale di valore (l'ultima che abbiamo visto) , una merce assume espressione generale di valore solo perché nello stesso tempo tutte le altre merci indicano il loro valore nel medesimo equivalente, ed ogni nuovo genere di merce che appare deve seguirla.

dice Marx:

"Risulta evidente che l'oggettività di valore delle merci può indicarsi solo tramite la loro relazione sociale onnilaterale, e che quindi la loro forma di valore deve essere forma socialmente valida"

Inoltre aggiunge

"La forma naturale dell'equivalente generale è la figura comune di valore di questo mondo"  

Quindi 

"La sua forma corporea è ritenuta come l'incarnazione visibile, la crisalide sociale generale di ogni lavoro umano"

Infine sempre MArx

"Essa è la riduzione di tutti i lavori al carattere di lavoro umano comune a loro, a dispendio di forza lavorativa umana"

Giuseppe Pracella