Cinque buoni motivi per dire: NO alle PELLICCE!
Con i primi freddi iniziano ad apparire anche le prime pellicce e io come ogni anno continuo a chiedermi PERCHE' una persona nel 2018 dovrebbe ancora indossare tanti cadaveri cuciti insieme. Ancora oggi, ma perchè??!
Voglio dire, sicuramente nelle epoche passate quello era l'unico modo per proteggere il corpo umano dal freddo invernale; ma non viviamo più nelle caverne! Perchè continuare a comportarsi come dei trogloditi? La pelliccia ricorda i trofei barbarici, una donna in pelliccia è cafona e goffa, e se a indossarla è un uomo... ancora peggio (se possibile)!
Che motivo c'è di infierire in questa maniera a dir poco crudele e disumana sul corpo di un esserino vivente impaurito quando è chiaro che abbiamo altri milioni di nuovi materiali che non uccidono nessuno e sono anche ecologici? E si, perchè quello che molti ignorano è che per il trattamento di pellami e, soprattutto, pellicce si inquina un bel po'!
Visto che ho scoperto tanto, documentandomi per scrivere questo articolo, vi lascio qui cinque buoni motivi per cui è giusto NON acquistare un capo di pelliccia (o con inserti).
Voglio dire, sicuramente nelle epoche passate quello era l'unico modo per proteggere il corpo umano dal freddo invernale; ma non viviamo più nelle caverne! Perchè continuare a comportarsi come dei trogloditi? La pelliccia ricorda i trofei barbarici, una donna in pelliccia è cafona e goffa, e se a indossarla è un uomo... ancora peggio (se possibile)!
Che motivo c'è di infierire in questa maniera a dir poco crudele e disumana sul corpo di un esserino vivente impaurito quando è chiaro che abbiamo altri milioni di nuovi materiali che non uccidono nessuno e sono anche ecologici? E si, perchè quello che molti ignorano è che per il trattamento di pellami e, soprattutto, pellicce si inquina un bel po'!
Visto che ho scoperto tanto, documentandomi per scrivere questo articolo, vi lascio qui cinque buoni motivi per cui è giusto NON acquistare un capo di pelliccia (o con inserti).
- La pelliccia, molto più della comune pelle (o del cuoio) implica l'allevamento: una vita brevissima piena di paura e maltrattamenti in condizioni disumane e uccisioni estremamente crudeli. Considerati merce a tutti gli effeti, questi animali vengono uccisi in camere a gas o con scosse letali; fasi propedeutiche allo scuoiamento. Secondo PETA (People for the Ethical Treatment of Animals) Anche in Paesi con allevamenti dalla cosiddetta "Origine assicurata", gli animali allevati per la pelliccia soffrono la fame, vengono trascurati ed esibiscono ferite aperte che non vengono trattate.
- In pochi sanno che gli allevamenti di animali da pelliccia sono anche molto inquinanti, sia per la concentrazione di liquami e medicinali che inevitabilmente vengono scaricati nei terreni e nelle acque circostanti, che per lo smaltimento dei corpi delle loro vittime.
- Come accennavo prima, oggi abbiamo un'infinità di materiali sintetici e fibre naturali, sempre più vari e sofisticati. Da tempo le pellicce hanno perso del tutto la loro funzione di riparare dal freddo. Oggi indossare una pelliccia, o un capo con inserti, significa negare il progresso tecnologico e morale umano.
- Inoltre spesso i capi di pelliccia (ma ancora di più gli inserti!) si prestano alla mistificazione; molti inserti che compriamo anche in negozi molto affermati, ad esempio, sono etichettati come "Lapin" ma in realtà sono pellicce di cani e gatti (dovrebbero, ma non lo specificano!): non che il visone o il coniglio abbiano un minore diritto alla vita, ma chi ha un amico peloso in casa potrebbe impressionarsi.
- E' assurdo pensare che, solo in Finlandia, vengono usati 60 milioni di kg di aringhe e 10 milioni di kg di patate ogni anno soltanto per nutrire i visoni, per ottenere un prodotto assolutamente inutile, mentre questo cibo potrebbe essere destinato ai popoli africani o asiatici che vivono in condizioni di estrema povertà.
Non abbiamo neanche citato il massacro delle foche e quello delle oche per i piumini, e ci sarebbero altri milioni di motivi per dire NO ALLE PELLICCE e ai capi di abbigliamento di origine animale. Mi fermo qui, perché ciò che è stato scritto è già abbastanza per una riflessione completa e anche perché quello che avrei ancora da dire potrebbe urtare la sensibilità di alcuni. Sono però delle verità, delle cose che avvengono davvero, e che avvengono di nascosto dai nostri occhi, in luoghi che non possiamo vedere... sofferenze che non sentiamo, di cui siamo tenuti all'oscuro.
Birba la Panti
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