Il Carattere di feticcio della merce e il suo segreto/2


Capitolo 1: La merce         
Sottocapitolo 4: Il carattere di Feticcio della merce e il suo segreto 

Parte 2

La scorsa settimana ci eravamo fermati difronte ad un quesito: durante lo scambio cosa succede? Risponde Marx

"L'uguaglianza dei lavori umani prede la forma reale dell'uguale oggettività di valore dei prodotti del lavoro"

Noi ci illudiamo di scambiare, uguagliare prodotti in realtà no facciamo che uguagliare lavori connettere i lavori che hanno prodotto quei manufatti. 

Ma ancora Marx

"La misura del dispendio di forza lavorativa umana prende (tramite la sua durata nel tempo) la forma della grandezza di valore dei prodotti"

Il dispendio di muscoli, concentrazione capacità mentale nel riuscire a produrre un determinato manufatto si concretizza e subito facilmente percepibile se correlato al tempo di lavoro racchiuso nel manufatto stesso.

Ma non è tutto, ancora Marx

"i rapporti tra i produttori prendono la forma di un rapporto sociale dei prodotti"

Ed è questo il vero segreto della merce, ovvero che si basa sulla connessione sui rapporti tra i vari produttori di merci, noi non scambiamo prodotti ma creiamo una gerarchia di rapporti tra i vari produttori in funzione del tempo di lavoro. 

Marx inoltre dice anche un altra cosa molto interessante

"Gli oggetti d'uso divengono merci solo in quanto sono prodotti di lavori privati eseguiti gli uni indipendentemente dall'altro"

e ancora...

"L'insieme di questi lavori costituisce il lavoro sociale complessivo"

Sempre Marx...

"Dato che i produttori solo tramite lo scambio dei prodotti del lavoro stabiliscono un contatto sociale, anche le caratteristiche specificatamente sociali dei loro lavori privati si rivelano solo nei limiti dello scambio"

Concludendo....

"Quindi il segreto della forma della merce sta dunque solo nel fatto che tale forma ridà agli uomini l'immagine delle caratteristiche sociali del loro proprio lavoro"

"Gli uomini equiparano gli uni con gli altri i loro diversi lavori, come lavoro umano, equiparando nello scambio gli uni con gli altri come valori, i loro eterogenei prodotti. Ignorando di fare questo"

Giuseppe Pracella

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