Isolamento Sociale un maltrattamento silenzioso




Siete mai stati in un posto (magari bellissimo) ma da soli, senza nessuno con cui parlare, niente radio, tv ne' internet a tenervi compagnia, ma rumori e odori di gente che si diverte in lontananza? Vi piacerebbe? Una fantastica "gabbia dorata" in cui fare tutto ciò che si vuole, in cui (magari!) si vive anche benissimo ma senza possibilità di uscita e senza nessuno a parte voi. In pochi giorni avvertireste una certa propensione alla tristezza e anche con tutto il ben di dio che avete, cerchereste in tutte le maniere di uscire per vedere cosa c'è fuori.

Empatia, ci vuole empatia; è facile, dopotutto anche noi come i cani siamo animali sociali. "Programmati" per una modalità di vita in "branco". Provate ora a dover vivere non un giorno, non una settimana, ma tutta la vostra vita in queste condizioni. Non ci sentiremmo maltrattati anche noi? Pensate a tutti i cani che si trovano in campagna che vivono all'aperto con la neve, con la pioggia e con il caldo torrido non vi sembra un maltrattamento?
L'isolamento sociale del cane è un maltrattamento silenzioso e quasi invisibile privare un cane della sfera sociale della sua vita, significa portarlo a sviluppare squilibri a livello psico-fisico che causano stati d'ansia, depressione e malattie anche gravi. 
C'è addirittura chi crede di fare il bene del proprio animale quando lo lascia fuori casa per tutta la vita convinto che "quello sia il suo posto". Purtroppo non è così: il posto del cane è accanto al suo padrone, far parte di un gruppo è uno dei suoi bisogni primari; e quindi spesso assistiamo a scene tristissime di cani che dormono al freddo avanti alla porta della casa, o sotto una finestra (anche se magari hanno una bellissima casetta poco lontano), perchè stanno li? Perchè è il posto più vicino (che riescano a raggiungere) al loro amico umano. 
Quanto tempo si passa con un cane se lui vive nel giardino? ben poco rispetto alle necessità del cane e anche rispetto alle necessità che ha la vostra relazione di progredire. Senza contare che un cane è un elemento del branco (famiglia) a tutti gli effetti e come tale deve vivere a contatto con gli altri membri e deve essere rispettato quanto loro.
Giardini, terrazze e luoghi aperti in genere sono posti fantastici dove andare a divertirsi con il cane ma non possono e non devono diventare la sua casa, il suo posto è accanto a noi.
Se a tutto questo aggiungiamo che molto spesso il cane viene relegato fuori casa dopo un periodo in cui ha vissuto dentro, solo perchè si comporta da cane (ovvero: sporca, perde peli, sgocciola dopo aver bevuto), se avete un minimo di empatia potete immaginare come ci si senta a ritrovarsi a vivere in giardino e fare i conti con una vita di solitudine.
Ci avviciniamo a Natale e questo è un periodo magico per le adozioni di cani e gatti. Faccio un appello a chiunque legga queste righe: Fatevi portatori di questo messaggio con amici e parenti, e se qualcuno di voi o dei vostri conoscenti decide di adottare (NON COMPRATE CANI PER FAVORE!!!) un cane, aiutatelo a tenere presente che sta adottando un altro membro della famiglia e che così lo dovrà trattare, senza ripensamenti perchè un cane è per sempre!

Birba La Panti

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