Pensieri sociali

Unione Proletaria approfitta di questo suo articolo, un pò fuori dall'ordinario, per chi ci segue ed ha la pazienza di leggerci ogni settimana, per augurarvi anzi tutto buone feste e lasciarci con una riflessione che vi invito a fare, prima di tornare attivi a partire dalla seconda settimana di Gennaio. 

La riflessione è la seguente: 

Pippo che lavora da trent'anni, ha una moglie, un figlio ma non riesce a comprarsi ancora casa perché aimé guadagna troppo poco. Pippo vive in una comunità di 20.000 abitanti. Per poter prendere casa (dati i prezzi di mercato) ci vorrebbero circa 200 000 euro, ma Pippo proprio non li ha perché a mala pena riesce a far quadrare i conti con l'affitto che paga ogni fine mese. 

Ora se ciascun abitante rinunciasse ad una pizza? 10 euro in totale e li donasse alla comunità, la comunità intera 20.000 ab x 10 euro = 200 000 euro Pippo potrebbe comprarsi la casa. 
Ecco questo è socialismo, mettere da parte un possibile guadagno (10 euro), per dare quella piccola parte a chi ne ha veramente di bisogno per il bene della società intera (perché Pippo a sua volta si sdebiterà quando ce ne sarà occasione e così via).

Ora il bravo matematico si fa due conti 20 000 ab diviso per 365 giorni per dare una casa a tutti con questo metodo ci vorrebbero circa 55 anni un tempo estremamente esagerato (pagando ciascuno 300 euro al mese..siamo matti?) si ma attenzione fare del socialismo non vuol dire solo mettere delle risorse in comune, ma vuol dire avere anche quella maturità sociale per dire a me ora non serve (impossibile che di quei 20 000 a tutti serve una casa!). 

Perché dico questo? perché in questi giorni ho avuto uno scambio di opinioni con alcuni compagni che criticano la costituzione, dicendo che la costituzione è un prodotto borghese infatti santifica la proprietà private e la libera concorrenza che sono i capisaldi del capitalismo. 

Tutto vero! ma al giorno d'oggi noi abbiamo una società in cui uno piuttosto che dare 10 euro ad un amico (altro che sconosciuto) si va a mangiare una bella pizza o si va a prendere una birra in birreria....cioè non esiste al giorno d'oggi una cultura sociale. 

Se noi abbiamo dei risparmi li mettiamo in banca perché così ci da degli interessi!....perché tutti siamo lì con la voglia di aumentare il nostro risparmi ed avere di più o meglio del nostro vicino. Non si collabora a meno che non siamo costretti. 

Manca la cultura ed anche la maturità sociale per riconoscere i nostri capricci, caso emblematico quelle persone che fanno tre o quattro figli senza avere un lavoro stabile spesso senza nemmeno avere una casa dove andare a vivere tanto poi ci pensa lo stato con le case comunali! non va bene! 

Il comunismo, il socialismo è una gran cosa ma trova il suo tallone d'achille proprio nel fatto che se non si sviluppa una coscienza sociale fa nascere delle pericolose distorsioni!

E non dobbiamo essere miopi di fronte alla realtà radicalizzandoci nelle nostre ideologie (che sono sacrosante se ci fossero più ideologie e meno idee forse le cose oggi funzionerebbero meglio). 

Quindi di fronte a questa povertà sociale fatta di singolarismi, di competitività, di familiarismo (grazie alla tradizione cattolica cristiana) e di disonestà intellettuale se non hai un foglio (la costituzione) dove sta scritto nero su bianco come sono le regole del gioco (poi possiamo discutere quando volete sulle regole, come dovrebbero essere, e come andrebbero migliorate) signori miei si crea una condizione in cui il pesce grosso mangia il pesce piccolo...torniamo alla legge della giungla non fatevi illusione che in questa pochezza intellettuale possa nascere un paese socialista o comunista!

Ringrazio comunque tutti e spero che ci seguiate sempre più numerosi con la speranza che certi messaggi trovino divulgazione e ampio spettro, sperando di smuovere coscienze e di combattere quella inerzia mentale sempre più divisa tra il lavoro, la poltrone e la tv....grazie a tutti!

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