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Visualizzazione dei post da novembre, 2017

Epifanio Li Calzi

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Il 29 Aprile 1992, accompagnato dall'avvocato Raffaele Della Valle, si presenta a Di Pietro Epifanio Li Calzi, successore di Chiesa come direttore tecnico dell'ospedale Sacco, dove aveva progettato il nuovo pronto soccorso e il padiglione per la cura dell'Aids. Al termine dell'interrogatorio anche Li Calzi verrà accompagnato a San Vittore. Ma chi è Epifanio Li Calzi? Epifanio Li Calzi è il primo vero politico arrestato nell'inchiesta di Mani Pulite, ex sindaco di Cesano Boscone dal 1974 al 1982 con il PCI (il vecchio Partito Comunista Italiano) per poi confluire come molti nel PDS (Partito democratico di Sinistra), ex consigliere comunale ed ex assessore di Milano, nonché  architetto molto stimato. Li Calzi passò alla storia con il soprannome "l'architetto rosso", Docente di Progettazione Architettonica al Politecnico di Milano dal  1969 al 2010.   Presso il Comune di Milano è stato anche Vice Presidente della Commissione urbanistica e Assesso

Il Carattere di feticcio della merce e il suo segreto/2

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Capitolo 1: La merce          Sottocapitolo 4: Il carattere di Feticcio della merce e il suo segreto  Parte 2 La scorsa settimana ci eravamo fermati difronte ad un quesito: durante lo scambio cosa succede? Risponde Marx "L'uguaglianza dei lavori umani prede la forma reale dell'uguale oggettività di valore dei prodotti del lavoro" Noi ci illudiamo di scambiare, uguagliare prodotti in realtà no facciamo che uguagliare lavori connettere i lavori che hanno prodotto quei manufatti.  Ma ancora Marx "La misura del dispendio di forza lavorativa umana prende (tramite la sua durata nel tempo) la forma della grandezza di valore dei prodotti" Il dispendio di muscoli, concentrazione capacità mentale nel riuscire a produrre un determinato manufatto si concretizza e subito facilmente percepibile se correlato al tempo di lavoro racchiuso nel manufatto stesso. Ma non è tutto, ancora Marx "i rapporti tra i produttori prendono la for

Cinque buoni motivi per dire: NO alle PELLICCE!

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Con i primi freddi iniziano ad apparire anche le prime pellicce e io come ogni anno continuo a chiedermi PERCHE' una persona nel 2018 dovrebbe ancora indossare tanti cadaveri cuciti insieme. Ancora oggi, ma perchè??!  Voglio dire, sicuramente nelle epoche passate quello era l'unico modo per proteggere il corpo umano dal freddo invernale; ma non viviamo più nelle caverne! Perchè continuare a comportarsi come dei trogloditi?  La pelliccia ricorda i trofei barbarici, una donna in pelliccia è cafona e goffa, e se a indossarla è un uomo... ancora peggio (se possibile)!  Che motivo c'è di infierire in questa maniera a dir poco crudele e disumana sul corpo di un esserino vivente impaurito quando è chiaro che abbiamo altri milioni di nuovi materiali che non uccidono nessuno e sono anche ecologici? E si, perchè quello che molti ignorano è che per il trattamento di pellami e, soprattutto, pellicce si inquina un bel po'! Visto che ho scoperto tanto, documentandomi per sc

PRINCIPI FONDAMENTALI: Articolo 6

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ART.6 La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche. Questo articolo, inizialmente non presente nella nostra Costituzione, costituisce un ponte inequivocabile tra il principio di autonomia descritta nell’art. 5 e la tutela dei diritti inviolabili dell’uomo sanciti negli art.2 e 3.  L'articolo trova una sua prima immediata applicazione in quelle Regioni a statuto speciale (Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Sicilia) in cui vengono tutelate le minoranze linguistiche attraverso il concetto di bilinguismo, ovvero la possibilità di utilizzare in maniera paritaria, anche a scuola, sia l’italiano che la lingua madre; ma in aggiunta a ciò riconosce la valenza identitaria dell’uso della propria lingua, contro ogni forma di discriminazione. A tal proposito mi viene in mente una canzone della tradizione salentina che dice "Se nu te scierri mai de le radici ca tieni, rispetti puru quiddre delli paisi lontani, se nu sci

Matteo Carriera e Guido Viola

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Il lavoro aumenta per Di Pietro di giorno in giorno. Il 27 Aprile il procuratore capo Borrelli assime al procuratore aggiunto D'Ambrosio, decidono di affiancare a Di Pietro il collega Gherardo Colombo. A fine maggio si aggiunge anche Piercamillo Davigo. Nasce così ufficialmente il pool Mani Pulite, coordinato da D'Ambrosio.  Di Pietro in quegli anni sperimenta un nuovo modo di interrogare: fa sentire contemporaneamente, da diversi operatori di Polizia giudiziaria, più persone coinvolte nella stessa vicenda. Intanto lui fa da spola dall'uno all'altro senza perdere d'occhio i computer. In questo modo legge in tempo reale le dichiarazioni degli interrogati e può subito, in presa diretta, chiedere chiarimenti all'uno sulle dichiarazioni dell'altro ( è anche uno dei primi ad immagazzinare dati con il computer in modo da poterli incrociale con maggiore facilità ed efficienza).  L'Indagine sul Trivulzio si allarga per contagio a episodi di corruzi

Il Carattere di feticcio della merce e il suo segreto/1

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Capitolo 1: La merce          Sottocapitolo 4: Il carattere di Feticcio della merce e il suo segreto  Parte 1 A prima vista la merce sembra una cosa abbastanza normale, tangibile, ma poi nella sua analisi si scopre come essa sia in realtà intricatissima e misteriosa.  Come valor d'uso è facile da capire, sia se la vediamo come qualcosa atta a soddisfare dei bisogni, sia se la vediamo come un qualcosa che possegga tali proprietà solo perché prodotto (forgiato) dal lavoro umano (inteso come l'insieme degli sforzi fisici/psichici).  Il carattere mistico della merce quindi non deriva dal valor d'uso , ma in generale non deriva nemmeno dal valore In fatti Marx dice: "Giacché per quanto diversi possono essere i lavori utili o le attività produttive, è una verità fisiologica che essi sono funzioni dell'organismo umano, e che tutte queste funzioni, qualunque sia il loro contenuto e la loro forma, sono essenzialmente dispendio di cervello, nervi, muscoli, o

Isolamento Sociale un maltrattamento silenzioso

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Siete mai stati in un posto (magari bellissimo) ma da soli, senza nessuno con cui parlare, niente radio, tv ne' internet a tenervi compagnia, ma rumori e odori di gente che si diverte in lontananza? Vi piacerebbe? Una fantastica "gabbia dorata" in cui fare tutto ciò che si vuole, in cui (magari!) si vive anche benissimo ma senza possibilità di uscita e senza nessuno a parte voi. In pochi giorni avvertireste una certa propensione alla tristezza e anche con tutto il ben di dio che avete, cerchereste in tutte le maniere di uscire per vedere cosa c'è fuori. Empatia, ci vuole empatia; è facile, dopotutto anche noi come i cani siamo animali sociali. "Programmati" per una modalità di vita in "branco". Provate ora a dover vivere non un giorno, non una settimana, ma tutta la vostra vita in queste condizioni. Non ci sentiremmo maltrattati anche noi? Pensate a tutti i cani che si trovano in campagna che vivono all'aperto con la neve, con la

PRINCIPI FONDAMENTALI: Articolo 5

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ART.5   La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento. In questo articolo, che inizialmente faceva parte della seconda sezione della Costituzione, si elencano una serie di attributi che a primo impatto potrebbero apparire fra loro contrastanti: la Repubblica è ‘ una e indivisibile’ da un lato, ‘ autonoma e decentrata’ dall’altra. Vediamo di capire bene di cosa si tratta: -         Una e indivisibile : la costituzione italiana fissa il concetto di unità ed indivisibilità intendendo con ciò che non è ammissibile una scissione dell’Italia in più stati (come nel caso del federalismo Statunitense, costituito da 51 Stati con differente organizzazione statale, intesa come organizzazione civile, penale ed amministrativa, ma uniti in materia di economia, finan